L’Ucraina accusa l’esercito russo di usare le bombe a grappolo, armi vietate dalla comunità internazionale.
Il ministero dell’Interno ucraino ha dichiarato che le forze russe usano le bombe a grappolo contro l’Ucraina. Da Kiev arrivano accuse a Mosca di aver usato questo tipo di armi vietate nella regione di Donetsk, nella zona residenziale di Krasnohorivka. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa ucraina Unian.
La polizia ucraina per questo motivo ha invitato i residenti a fare attenzione e non avvicinarsi alle munizioni, dato l’allarme di possibili bombe a grappolo. Non è la prima volta che emerge un’accusa del genere da parte del governo ucraino nei confronti dell’esercito russo. “Il nemico ha sparato dai lanciarazzi multipli Tornado-C nel settore residenziale di Krasnohorivka. Le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo vietate. Le munizioni sono cadute nelle strade del settore privato”, si legge nella nota.
Cosa sono le bombe a grappolo
L’utilizzo di bombe a grappolo sarebbe una concreta violazione dei trattati internazionali da parte di Mosca. Molte immagini, già nei giorni scorsi, hanno confermato le accuse e le ipotesi avanzate da Kiev. Le immagini dei reperti degli ordigni mostrano chiaramente che si tratta di cluster bomb, ovvero le bombe a grappolo. Lo scopo di queste bombe è di colpire indiscriminatamente per centinaia di metri e utilizzarle contro i civili è un vero e proprio crimine.
Si vede ad esempio su una immagine il numero di serie sulla carcassa della bomba. “9M54”, serie nota per la sua capacità di dispiegare un gran numero di piccoli esplosivi. Le bombe a grappolo sono appunto miriade di esplosivi dispersa al momento dell’impatto. A causa del rimbalzo gli ordigni esplodono in aria, spesso ad altezza d’uomo. I gusci inesplosi restano invece sul terreno e possono deflagrare se toccati, come delle mine antiuomo. Le bombe a grappolo vengono generalmente lanciate da velivoli e sono composte da gas infiammabile e particelle metalliche.
La comunità internazionale ha vietato l’uso di questi ordigni
La Convenzione di Ottawa ha vietato l’uso e il commercio di queste armi, nonché la progettazione e lo sviluppo di simili ordigni antipersona. Ciononostante, Cina, Stati Uniti e Russia non hanno siglato tali accordi e, pertanto, continuano a usarle. Inoltre, queste bombe continuano ad essere incluse negli arsenali di circa 50 paesi e vengono usate contro truppe avversarie, mezzi e altri obiettivi militari. Tra i paesi che non hanno firmato la Convenzione anche Arabia Saudita, Iran, Libia, India, Brasile, Israele e altri paesi minori.
Di conseguenza, resta il problema sostanziale che entrambe le nazioni dispongono di queste armi ma Kiev ha dichiarato di non averle usate più volte. Anche perché questo danneggerebbe molto la popolazione civile e svolgendosi questo conflitto in terra ucraina, il governo ha evitato l’utilizzo di questi ordigni.